Un 2019 in crescita quello chiuso da Despar, catena GDO, che ha registrato un fatturato di 3,6 miliardi di euro (in crescita del +3%) e ha deciso di affrontare lo stravolgimento causato dal coronavirus attraverso partnership di lungo periodo con produttori italiani, che già oggi rappresentano oltre il 98% dei fornitori del consorzio.
Con una rete di 1.240 punti vendita operativi tra diretti ed affiliati, nel 2019 al network Despar Italia si sono aggiunti ulteriori 149 esercizi a seguito dell’ingresso del Gruppo 3A nel consorzio. Un’operazione che ha permesso un espansione in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta (per un investimento in sviluppo pari a 95 milioni di euro).
Risultati finanziari e strategie
Detto del fatturato di vendita al pubblico pari a 3,6 miliardi di euro, il consorzio Despar Italia ha fatto segnare anche un significativo incremento nel fatturato in acquisto per i prodotti a marchio che hanno quota 353,8 milioni di euro (+5,7%). Un risultato che conferma il buon posizionamento della MDD con una quota del 19,8% (+0,6%) sul totale grocery e una previsione del +3% a fine anno. All’impatto dell’emergenza coronavirus, infatti, Despar Italia ha deciso di rispondere valorizzando il prodotto a marchio seguendo i propri valori legati alla tutela della salute, al rispetto dell’ambiente e al supporto di territori e comunità. In questo senso vanno i rinnovi degli accordi con i produttori italiani che rappresentano già il 98% del totale e costituiscono una rete di approvvigionamento solida e affidabile (grazie anche all’investimento nella sicurezza dei punti vendita e nelle piattaforme logistiche).
«Le nostre strategie future si orienteranno su alcuni principi strategici, il primo dei quali è certamente relativo alla sicurezza che sarà un fattore sempre più decisivo che orienterà le scelte consumatori. Accanto a questo continueremo a puntare sulla qualità dei nostri prodotti, investendo in particolare sulle linee salutistiche e sulla riduzione delle quantità di sale, zuccheri e grassi nelle referenze a marchio Despar. Infine, proseguiremo nel percorso di valorizzazione di territori e fornitori locali, in modo da contribuire concretamente allo sviluppo di un’economia circolare e al sostegno della filiera agroalimentare italiana», ha dichiarato Lucio Fochesato, direttore generale di Despar Italia.
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