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Intervista ad Angelo Guaragni, amministratore delegato di Zucchetti Hospitality.

Da sempre a fianco delle aziende, Zucchetti ha visto cambiare le loro esigenze a seguito dell’emergenza Covid. Con l’esplosione del commercio digitale e online, infatti, la contabilità è diventata il pivot di una buona gestione omnicanale. Anche se «le criticità maggiori non sono state tecnologiche ma amministrative, in quanto la burocrazia e i tempi di attivazione a livello normativo hanno rappresentato spesso un ostacolo per le PMI italiane», ha sottolineato Angelo Guaragni, amministratore delegato Zucchetti Hospitality.

Angelo Guaragni, amministratore delegato Zucchetti Hospitality.

Come è andato il primo semestre di Zucchetti? Quali i servizi maggiormente erogati?

A differenza del settore hospitality, in particolare hotel e centri fitness/wellness, che è ancora in affanno in termini economici, il mercato della ristorazione è ripartito molto bene raggiungendo i valori pre-Covid. Ciò è dovuto soprattutto al modo in cui gli operatori hanno saputo ripensare la propria attività in ottica digitale, puntando sugli ordini online per i servizi di asporto e per le consegne a domicilio, ovviamente attrezzandosi con apposite app per menù virtuali e gestione degli ordini insieme all’introduzione di moderni sistemi di pagamento per transazioni veloci nella massima sicurezza.

In che modo il tema dei pagamenti ha rappresentato una sfida per i vostri clienti? Quali le criticità? E quali leopportunità?

La digitalizzazione dei processi ha spinto inevitabilmente la richiesta di moduli per la gestione di pagamenti elettronici, che è cresciuta esponenzialmente soprattutto dopo l’emergenza. Oltre a soluzioni gestionali per le necessità organizzative, contabili e fiscali, alle software house come Zucchetti sono stati richiesti specifici collegamenti ai principali gateway bancari tramite dispositivi fisici e collegamenti online.

Case history di successo da condividere?

La pandemia ha cambiato le nostre abitudini e ci ha indotto a evitare il più possibile le lunghe code in fila alle casse. Per questo motivo Zucchetti, insieme a una multinazionale italiana della ristorazione ha messo a punto un servizio che offre la possibilità di prenotare, pagare e successivamente ritirare il proprio ordine in autostrada, tutto tramite una semplice app. Oltre alla comodità e al risparmio di tempo, si garantisce la massima sicurezza all’automobilista, che può così evitare contatti con altre persone all’interno dei punti vendita avendo corsia preferenziale dedicata.

Molto spesso l’omnicanalità si raggiunge attraverso un’integrazione di diversi sistemi di pagamento. Quali sono più “promettenti” e che cambiamenti richiedono ai retailer?

Sicuramente l’integrazione dei pagamenti elettronici nelle varie forme dalle card ai pagamenti online con l’utilizzo di sistemi come Satispay e gift card rappresentano l’evoluzione verso un mondo cashless. Per rimanere allineato, il retailer deve adeguarsi rapidamente con sistemi software e hardware idonei per non essere escluso dalla clientela che preferisce sempre di più i pagamenti indicati e non ricorrere al contante.

Il cashback si appresta a entrare in operazione. Secondo voi che beneficio può portare ai retailer?

Il retailer gestirà meno contante con conseguente riduzione di operazioni di conteggio, versamento, messa in sicurezza e, probabilmente, avrà una diminuzione delle commissioni pagate. Da questo trend è nata, ad esempio, la nostra partnership con Nexi, grazie alla quale le app Zucchetti destinate al mondo HoReCa sono disponibili su tutti gli SmartPOS di Nexi.

N.G.

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