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Tempo di bilanci in casa Conad che chiude il 2020 con un fatturato intorno ai 15,7 miliardi di euro (+10,2%) e completa l’integrazione della rete ex-Auchan Italia. In questo modo, la quota di mercato occupata dall’insegna della margherita raggiunge il 14,8% del totale GDO.

Presentato in diretta streaming, il bilancio 2020 di Conad racconta una sfida vinta. Non solo quella della pandemia Covid-19, del lockdown, delle file di fronte ai supermercati e dell’accelerazione dei processi di digitalizzazione, ma anche il completamento della riorganizzazione della rete ex-Auchan Italia (in 16 mesi di tempo e salvaguardando 13.200 posti di lavoro).

I numeri

Dietro alla crescita del fatturato a quota 15,7 miliardi di euro si nascondono andamenti diversi. Dei 3.816 punti vendita del network Conad, di cui 182 assorbiti dal distributore francese, a performare meglio sono stati quelli nei canali di prossimità e i concept. In difficoltà, invece, gli ipermercati. Mentre si conferma la leadership dell’azienda nel comparto supermercati, dove Conad tocca quota 24,2%. Ampliando lo sguardo all’ultimo decennio, si evidenzia la crescita di Conad che ha aumentato il proprio giro di affari del 61%, mentre la quota di mercato è cresciuta del 5%. I dati della crescita passano anche dalle vendite dei prodotti a marchio: 4.978 referenze, di cui 500 nuovi lanci per un valore di 4,5 miliardi di euro, in crescita del 20% a valore.

Gli investimenti

Per quanto riguarda il prossimo triennio, Conad ha deciso di puntare forte su tre pilastri: sostenibilità, digitalizzazione e multicanalità. « Per rendere la nostra rete ancora più efficace nel soddisfare le esigenze dei clienti, abbiamo definito un piano di investimenti da 1,487 miliardi di euro in tre anni per l’ammodernamento dei punti di vendita di ogni tipologia», ha spiegato il direttore generale di Conad, Francesco Avanzini. Fra gli interventi in programma c’è anche l’eCommerce e l’avvio di un progetto pilota per il delivery, servizio in partnership con un player nazionale. Dal punto di vista della sostenibilità, invece, Conad ha deciso di affidarsi a 6.900 fornitori locali per un volume d’affari di oltre 2,6 miliardi di euro tra merci fresche e freschissime, avere i prodotti a marchio in packaging ecocompatibile nel più breve tempo possibile e investire per ridurre le emissioni di Co2 migliorando la logistica.

Le dichiarazioni

«La diffusione del Covid-19 ha avuto effetti pesanti e diffusi – ha sottolineato l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese – costringendo tutti gli uomini e le donne di Conad a impegnarsi per i clienti e le comunità come non mai. Abbiamo garantito continuità di servizio e di approvvigionamento, concluso l’operazione Auchan rispettando il piano e le previsioni, pur in condizioni davvero difficili per il crollo dei consumi non alimentari, avviato l’ammodernamento della rete e fatto crescere i prodotti a marchio Conad. Siamo soddisfatti ma non felici, perché il Paese deve affrontare una difficile fase di ripresa e il sistema distributivo italiano nel suo complesso è in una situazione critica. Sono grato ai 2.400 soci delle cooperative e ai 65 mila collaboratori per avere contribuito ad ottenere un buon risultato economico e per essere stati un prezioso punto di riferimento per le comunità in seno alle quali operano, come hanno fatto le ragazze e i ragazzi del supermercato Conad di Codogno».

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