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Blue Sgr ha affidato a Svicom il mandato di property e facility management dei 15 asset retail del fondo Chirone.

“Con l’attribuzione di questo incarico la Sgr completa un processo di razionalizzazione gestionale e finanziaria del fondo Chirone avviato nel 2020, quando Blue SGR è subentrata nella gestione del Fondo, e confida che Svicom possa fornire un valore aggiunto nella gestione e valorizzazione del portafoglio” ha spiegato Alessandro Mazzucco, Fund manager del fondo.

Svicom riceve questo affidamento diretto, dopo essersi aggiudicata l’incarico tramite gara per due importanti asset del fondo, il centro commerciale Archimede di Siracusa e il retail park di Alessandria. Quest’ultimo in particolare, aperto nel 2018, è stato trasferito da pochi giorni al fondo di Blue sgr, con l’assistenza legale dello studio di CBA, in un’operazione del valore di 21,7 milioni di euro. Il parco si sviluppa su una superfice di 14.000 mq e comprende 9 maxi store fra cui Roadhouse, Iperceramica, Mondobrico ed il supermercato Basko.

“L’efficienza e il lavoro di squadra svolti per altre strutture di Blue Sgr ci ha consentito di essere scelti come unico interlocutore” ha detto Iolanda Nicastro, Client services director di Svicom.

Da Arpe a Puri Negri

Blue Sgr è una società di gestione del risparmio sorta nel 2020, la cui storia si intreccia con gli ultimi 20 anni di finanza italiana.

Il capitale è controllato al 51,5% dalla famiglia di Carlo Alessandro Puri Negri, attuale presidente, che tra gli anni ‘90 e inizio del nuovo secolo aveva ricoperto vari incarichi nella galassia Pirelli, tra cui amministratore delegato di Pirelli Real Estate. Blue oggi controlla 19 fondi per un valore dichiarato degli asset di 1,6 miliardi di euro.

La società, in precedenza Sator Immobiliare Sgr, ha assunto il nome attuale nel 2020, dopo che un’operazione di management buyout aveva portato Puri Negri e Paolo Rella (oggi a.d. di Blue) ad acquisire il controllo della maggioranza. La sgr faceva parte della galassia Sator, il private equity fondato nel 2007 da Matteo Arpe, allora 43enne, considerato una stella della nostra finanza per aver preso le redini, a soli 37 anni, di Capitalia (ex Banco di Roma). Allora era il quarto gruppo bancario italiano poi confluito in Unicredito.

Un altro tassello che segna la fuoriuscita di Sator del real estate commerciale riguarda Aedes. Infatti appartiene a Sator la società Augusto, che di recente ha concluso il passaggio delle quota di maggioranza di Aedes, finite in mano ad Hines, insieme ad Apollo asset management e Viba.

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