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Autogrill ha pubblicato i ricavi consolidati del primo trimestre dell’anno, che raggiungono 1,032 miliardi di euro: +40% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Si tratta di un recupero pari al 96% rispetto al 2019.

Come segnala la nota, il recupero è stato trainato specialmente dalla ripresa del traffico aereo internazionale, avvenuta in tutto le aree in cui il gruppo è presente.

Nelle stesse ore, anche Dufry ha pubblicato i conti del primo trimestre, specificando che a partire da febbraio i conti comprendono l’integrazione in corso con Autogrill.

Ne derivano, quindi, ricavi più che raddoppiati rispetto al primo trimestre del bilancio scorso, ossia 2,35 miliardi di franchi svizzeri contro 1,12 (+113,4%). La crescita like for like è invece del 48,1%.

“Questo è un momento storico, il nostro primo report come gruppo integrato” ha commentato il Ceo di Dufry, Xavier Rossignol. “Abbiamo capitalizzato la ripresa del settore e proseguiamo spediti lungo la strategia a lungo termine Destination 2027. In più, i dati di aprile registrano vendite nette a +30,2% rispetto al 2022, a cambi costanti, un livello che ci pone ormai in scia ai numeri del 2019”.

I ricavi di gruppo combinati oggi sono suddivisi al 38% dai duty-free, al 26% dalla voce duty-paid/convenience e al 36% dal puro food&beverage.

Dufry ha in corso un’Opa obbligatoria su tutte le azioni Autogril, estesa fino al prossimo 18 maggio. L’Opa è seguita all’accordo con cui ha acquisito la maggioranza di Autogrill (50,3%) da Edizione.

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