L’estero funziona. Il made in Italy da esportazione piace soprattutto se declinato sotto l’egida del franchising, tanto che nel 2015 le insegne Confimprese apriranno circa 300 punti vendita. Questo è quanto emerso dal rapporto sui piani di apertura all’estero degli associati.
«Consolidamento del business in Italia, formula testata, prodotto made in Italy e buon rapporto qualità-prezzo sono le basi per azzardare lo sbarco sui mercati esteri – spiega Mario Resca, presidente Confimprese – Sicuramente la politica di rischio condiviso offerta dalla formula franchising rappresenta un’ottima opportunità anche per le aziende di dimensioni più piccole».
Oltre il 30% delle catene del circuito di Confimprese ha sviluppato strategie di internazionalizzazione in Paesi come Arabia Saudita, Corea del Nord, Russia, Cina e Stati Uniti, dove le condizioni economiche offerte dal mercato sono favorevoli, grazie ai costi in dogana e gli stipendi inferiori del 10-15% rispetto all’Italia.
Nello split per categoria un posto di rilievo va all’abbigliamento. Pianoforte Holding, che fa capo all’imprenditore Gianluigi Cimmino, con Yamamay consoliderà il business in Russia, Arabia Saudita e Messico con 53 aperture, mentre per Carpisa prevede 57 punti vendita in Francia, Russia e Croazia. Dieci nuovi negozi anche per Original Marines tra cui 4 a Mosca e uno a New York. Il marchio Piazza Italia apre 10 negozi in Qatar, Arabia Saudita, Ucraina, Cipro, Croazia, Romania e 2 nelle Filippine. Miniconf dell’imprenditore Giovanni Basagni, continua sulla Cina, dove con il marchio Sarabanda è già presente a Shangai, Pechino e Hangzhou, ed è in fase di contrattazione per altri 3-4 negozi per il 2015. Primadonna ne aprirà 20 tra Francia, Germania, Romania, Polonia, Ucraina e Stati Uniti. Camomilla Italia fino a oggi distribuita in altre 3 country, Libano, Germania e Arabia Saudita in situazioni multibrand, conta di distribuire nel medio-lungo termine nell’Est europeo. Nell’ottica, Nau! prevede 3 aperture in Europa e nei Brics.
Nella ristorazione Cigierre, che ha sviluppato Old Wild West, Arabian Kebab e Cantina Mariachi aprirà 25 nuovi ristoranti all’estero. La Piadineria ne ha da poco aperti 2 in Romania così come i 2 di Cremonini a Shangai, mentre nel biologico 2 sono i supermercati a marchio Ecornaturasì aperti a fine 2014 a Madrid. Yogorino, marchio di gelaterie e yogurterie: dopo aver aperto 39 negozi nel 2014, conta di raddoppiare quest’anno con 53 aperture. La prima sarà a Parigi a marzo, cui seguiranno Oman, Giappone, Corea del Sud, Arabia Saudita, Canada, Usa, Austria e Tunisia. Rossopomodoro, che ha già 20 locali oltreconfine, ne ha in programma nel 2015 altri sei.
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